Come abbinare il Gavi alla carne


Come abbinare il Gavi alla carne

 

Il vino è un piacere straordinario; il lusso emozionale che scatena sensazioni che vanno oltre l’utilitarismo e suscita sentimenti profondi che nutrono l’anima. Il vino è quella coccola che ti concedi a pranzo o durante una bella cena per poter apprezzare con eleganza e complicità i piatti che stai consumando, esaltandone sapori e gusti.

Il tema “abbinamento” vino-cibo è senza dubbio uno dei più complessi, perché la vastissima varietà di scelta può trarre in inganno. Nel nostro blog abbiamo già parlato dell’abbinamento cibo e Gavi DOCG di Tenuta San Lorenzo accanto al pesce  mentre, oggi, vi sveliamo alcuni interessanti abbinamenti tra il Gavi DOCG della tenuta e la carne (se siete vegetariani, questo articolo non fa per voi).

Sin dall’antichità, la carne è sempre stata percepita come un alimento pregiato.
A seguito della caduta dell’Impero Romano d’Occidente, il consumo della carne a tavola aumentò a dismisura.
Oggi, la carne rappresenta sempre la portata principale dei menù in tutto il mondo ed è indicata per una dieta sana senza esagerare. Il GAVI DOCG, servito sempre molto freddo, è ottimo come aperitivo  e, seppur sia un vino bianco, si abbina egregiamente a questi specifici tagli di carne:

 

  • vitello tonnato esaltandone il sapore e l’aromaticità della carne stessa

 

  • tacchino, cappone e pollo conditi semplicemente

 

 

  • selvaggina, insaccati e interiora conditi con specifiche spezie abbinabili al vino bianco

 

  • scaloppine di pollo di diversa cottura: al limone, impanate, ai ferri, al forno

 

  • tartare di manzo, carne cruda all’Albese e carpaccio sono carni dalla tendenza acida e a seconda dei condimenti, come scorza di limone, senape o tartufo bianco, si abbinano alla perfezione al Gavi

 

  • salumi e la testa in cassetta di Gavi, piatto tipico della tradizione della città di Gavi ed un presidio Slow Food.
    Si tratta di un insaccato ricavato con alcune parti della testa del maiale e del collo, in aggiunta ad alcuni tagli di bovino quali lingua, muscolo della spalla ed il cuore (che gli conferisce un colore vivido) e varie componenti aromatiche come: sale pepe, cannella, peperoncino, pinoli, noce moscata, chiodi di garofano e rum.
    Per apprezzare al meglio la testa in cassetta di Gavi, bisogna inserirla tra due fette di pane casareccio per merenda o durante un aperitivo. Si tratta di un’antica ricetta inventata anni fa dai contadini per conservare e rendere appetitose le parti del maiale che avanzavano dalla produzione dei prosciutti, coppe o salami.
    I macellai, negli anni, hanno voluto ingentilire la ricetta grezza contadina, aggiungendo le componenti bovine per conferire un sapore più dolce ed aggraziato.

 

 

E tu, a quale tipo di queste carni abbinerai il Gavi?

Procurati una bottiglia di Gavi DOCG di Tenuta San Lorenzo ed il tuo palato sarà piacevolmente soddisfatto.

 

Buon appetito!

 

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