Gavi: tra gusto e leggenda


Gavi: tra gusto e leggenda

Un buon calice di Gavi D.O.C.G., semplice, ma mai banale, è quell’istante di brio che sopraggiunge al palato al momento ideale, grazie alla sua equilibrata struttura e delicatezza innata.

Le origini del termine Gavi sono antiche e legate a due differenti linee di pensiero:
la prima collega il termine, probabilmente ligure, a Ga (terra) ed a Va (buca) per indicare un luogo composto da caverne; la seconda linea di pensiero etimologica, invece, si divide tra tradizioni, sapori e folklore.
Tutto risalirebbe ad un’antica leggenda, che vede la nobile Gavia, figlia del Re dei Franchi Clomidoro, come protagonista.
A causa di un amore non approvato a corte, la giovane dovette fuggire per coronare il suo sogno proibito; al seguito di una lunga fuga, la principessa ed il suo amato furono accolti e presero dimora nel borgo che ancor oggi si chiama Gavi in suo onore.
La principessa era bella e dall’animo “cortese”; il suo spirito così elegante ispirò il termine, tutt’ora esistente, del vitigno Cortese (courteisa) da cui si vinifica il Gavi al 100%.
Confondere il Gavi D.O.C.G. nell’eclettico patrimonio vitivinicolo italiano è impossibile: la produzione è esclusivamente ubicata nel territorio di confine tra Piemonte e Liguria tra gli undici comuni dell’Alessandrino quali: Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia e Tassarolo.

Il Gavi D.O.C.G. è un vino bianco dal tipico colore giallo paglierino con riflessi verdi; al naso si posso cogliere aromi di mughetto, fieno e frutta secca. Piuttosto tannico, si presenta sul mercato in tre tipologie: tranquillo, frizzante e spumante.
Se vi trovate a Novi Ligure, a Gavi o a Serravalle Scrivia, gustare un rinfrescante calice di Gavi D.O.C.G. è d’obbligo sia come aperitivo scaccia pensieri o durante i pasti in compagnia.
Lasciatevi pervadere da un intenso attimo, rigenerante, che scorrerà in voi sin dal primo sorso per dissetarvi dall’arsura estiva o per regalarvi un piacevole momento di freschezza seduti accanto al camino.

La sensazione è di gradevolezza immediata: note inconfondibili mantengono vive, nel vino, le caratteristiche più pure di due regioni morfologicamente diverse; un mix unico tra sapidità marina ed il terreno calcareo ligure accanto alla dolcezza collinare ed argillosa del territorio piemontese.
Inoltre, la temperatura di servizio ottimale che si consiglia è di circa tra i 10 e i 12°C; servire il Gavi D.O.C.G. a temperatura ambiente o a caldo ne danneggia tutte le qualità.

La famiglia Cazzulo della Tenuta San Lorenzo, sarà lieta di accogliervi nel podere per farvi degustare il loro ottimo Gavi D.O.C.G. e per accompagnarvi alla scoperta del territorio in cui operano da generazioni tra gusto e leggenda.
Un viaggio, una storia, un sorriso, se accompagnati da un fresco calice di Gavi, assumono tutto un altro straordinario sapore.

 

Categorie